CAMAIORE. Una novantina di alloggi in aree peep. E altri 30 alloggi in aree per l’edilizia convenzionata. Saturazione delle zone già urbanizzate ma “a macchia di leopardo”. Possibilità di frazionamenti e ampliamenti in collina. Sono queste le novità previste dalla variante al piano strutturale a cui sta lavorando l’amministrazione Bertola. «Al momento - dice il sindaco Giampaolo Bertola - nel nostro Comune c’è un fabbisogno di case di circa 120 alloggi. Con questo intervento non andremo certo a risolvere l’emergenza casa. Ma di sicuro daremo una risposta importante. E di certo ci sarà poco spazio per la speculazione edilizia privata». L’idea infatti è quella di lasciar sì costruire, ma per alloggi popolari e per case ad edilizia convenzionata. Non a Lido: queste nuove edificazione troveranno spazio tutte tra Capezzano Pianore e Camaiore. «Individueremo - dice il primo cittadino - adeguate zone peep per 80 o 90 alloggi, destinate a prime case, con affitti e prezzi calmierati. Ma troveremo anche spazio per 20 o 30 alloggi popolari, per l’edilizia della legge 167. Troppo spesso infatti dobbiamo rinunciare a fondi regionali o statali per l’edilizia popolare perché nel nostro piano strutturale non c’erano zone riservate a questo tipo di interventi». Queste 20-30 case popolari ovviamente dovranno essere costruite da Erp. «Ma se non ci fossero fondi sufficienti - ha detto il sindaco - basterà una semplice variante urbanistica per trasformare anche queste aree in peep. E venire così ugualmente incontro ad un esigenza sociale». Saturazione. La possibilità di nuove edificazione troveranno quasi tutte spazio all’interno di centri già abitati. «Alcune zone sono sorte un po’ a caso. Lungo le principali direttrici, ad esempio via Italica, si vedono terreni edificati affianco a terreni non edificabili. Secondo quale logica? Studieremo bene il territorio: i terreni dove è previsto un parco o il passaggio di una strada rimarranno immutati. Ma renderemo edificabili gli altri, per saturare le zone già urbanizzate». Oltre a via Italica il sindaco fa altri esempi: via Carignoni, via Fondi, via Verdina e Vado. Di saturazione Bertola ha parlato inoltre anche per quanto riguarda la zona artigianale delle Bocchette. Frazioni. Novità in vista anche per le frazioni collinari. «Oggi - spiega il sindaco - per ristrutturazione fuori dal centro urbano è previsto un ampliamento massimo di 40 metri quadri, contro i 50 dei centri urbani. Riequilibreremo questa differenza». Per permettere a chi ha una casa in collina di poterla frazionare e aumentare di 50 metri quadri e ricavare magari un altro alloggio per i figli. - Marco Pomella
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