lunedì 28 dicembre 2009

TROVATO UNO SQUALO MORTO SULLA SPIAGGIA


27 dic. - Questa mattina sulla spiaggia di Lido di Camaiore, in Versilia, e' stato trovato arenato un grosso esemplare morto di squalo. L'animale, lungo oltre due metri e mezzo, sembra appartenere alla razza degli squali volpe. Sul posto, dopo un primo intervento della polizia municipale di Camaiore, e' stato chiamato personale specializzato dell'Agenzia regionale per l'ambiente che ha preso in consegna i resti dello squalo per approfondirne le cause del decesso. (AGI) .

lunedì 7 dicembre 2009

Il Monet di Tanzi? In Versilia

Il tesoro nascosto di Callisto Tan zi, inseguito dai creditori di mezza Italia, passa da due insospettabili fi gure della Versilia. Erano loro l’anel lo di congiunzione con l’intermedia rio, quello vero, che opera nel reggi no. E proprio loro, nei giorni scorsi, sono stati sentiti come persone infor mate sui fatti dai finanzieri del Nu cleo di polizia tributaria di Bologna. Le trattative erano in stato avan zatissimo e la Procura ritiene che le opere sarebbero state acquistate da compratori provenienti dalla Rus sia. Il luogo in cui sarebbe dovuto avvenire il passaggio di mano, pro­babilmente, è Forte dei Marmi, lo calità turistica dove si registra una forte presenza di miliardari prove nienti dall’est Europa. Ma chi fosse la persona che avrebbe dovuto com prare i quadri di Tanzi — una tratta tiva poi improvvisamente sfumata dopo che la trasmissione di Rai3 Re port si era interessata del caso — lo sanno solo loro.

CACCIA AI COMPRATORI - Talmente impor tanti le loro informazioni che i fi nanzieri di Bologna sono scesi fino a Lido di Camaiore, dove vivono un idraulico di 67 anni e un ristoratore di mezza età. Sembra che le Fiamme Gialle li abbiano fermati al ritorno dal lavo ro. Abbiano controllato le loro vet ture e poi li abbiano condotti in ca serma, dove sono stati sentiti a sommarie informazioni. Hanno rac contato fatti e fornito elementi. Hanno spiegato di aver trovato un acquirente, che però è poi svanito nel nulla. Avrebbero fatto riferi mento a uno straniero. Il tesoro, però, da ieri mattina è spuntato dalle cantine e dalle soffit te di tre appartamenti, due a Parma e uno nella vicina Pontetaro, dove lo hanno trovato i finanzieri. Il ritrat to di ballerina, matita su carta De gas, ieri mattina era si trova nell’uffi cio del procuratore della Repubblica di Parma Gerardo Laguardia, accan to ad un autoritratto di Ligabue, alla scogliera di Pourville di Monet, ad una natura morta di Gauguin, ad un tronco d’albero di Van Gogh, ad una natura morta di Picasso datata 1944, ad un ritratto di signora, a grandez za naturale, di De Nittis. Ancora im ballati invece sono un olio di Manet raffigurante alberi, una natura mor ta di Van Gogh, un acquerello su car ta di Cezanne, un pastello di Pizar ro, un paesaggi di Severini, una illu strazione di Grosz e una matita di Bergerie di Modigliani, ed altro an cora.

IL «TESORETTO» DI TANZI - Capolavori, appunto: ne era consapevole Stefano Strini, genero di Tanzi perché ne ha sposato la fi glia Laura, a cui la cura dei quadri era stata affidata proprio dal Cavalie re. Strini è indagato per ricettazione e favoreggiamento assieme ad un al tro soggetto sul nome del quale vige il segreto istruttorio: in pratica l’in termediario che vive nel reggino. Per un dipinto di Monet c’era già un’offerta di 10 milioni di euro di un miliardario russo. E su quel no­minativo, adesso, si concentrano le attenzioni dei finanzieri che hanno scovato la «residenza estiva»: Forte dei Marmi, appunto. In quello spic chio della Versilia dove, ormai da an ni, si concentrano gli appetiti di al cuni russi: nomi che, da alcuni mesi a questa parte, sono finiti sotto la lente d’ingrandimento della Procu ra di Lucca. Che vuole capire se vi sia riciclaggio nell’acquisto delle vil le da parte dei russi che, spesso, usa no società con sede nei paradisi fi scali per operazioni finanziarie bor der line.

fonte : Simone Innocenti (corriere fiorentino)

mercoledì 2 dicembre 2009

Gruppo Acquisto Solidale Versilia

GAS attivo su Viareggio e dintorni che si riconosce nel "Manifesto del GAS Versilia".

CRITERI PER LA SCELTA DEI FORNITORI

Qualita' e prezzo dei prodotti
Vicinanza del luogo di produzione
Piccolezza della dimensione aziendale
Correttezza nei rapporti con i dipendenti
Correttezza fiscale nel rapporto commerciale
Certificazione biologica e grado di rispetto dell'ambiente naturale
Compatibilita' con lo spirito del GAS
Per acquistare bisogna registrarsi in questo sito seguendo questa procedura d'iscrizione

Tuttavia le altre funzioni di comunicazione del gruppo (mailing-list, archivio documenti, sondaggi, link) sono ancora svolte sul gruppo di Yahoo gasversilia a cui é consigliabile registrarsi con un ID Yahoo o una mail a gasversilia


Il gruppo si riunisce ogni 15 giorni circa per la scelta dei produttori e per presentare nuove proposte. Ogni decisione viene presa con il metodo del consenso.

Tutti i giovedi dalle 19:30 alle 20:00 puoi venire a vedere il nostro Punto di Ritiro, in Via XX Settembre, angolo Via S. Andrea, a Viareggio. E' un'ottima occasione per incontrare i membri del gruppo e prendere contatto con la nostra realta'. Qui infatti avviene la distribuzione della maggior parte dei prodotti da noi ordinati.

Alla distribuzione provvedono dei volontari a turno che noi chiamiamo RAS che hanno il compito di facilitare la consegna dei prodotti seguendo questa procedura.

I Referenti dei produttori o focalizzatori sono altri volontari che possono aprire e gestire i singoli ordini, mantengono i dati dei fornitori aggiornati e concordano con essi i listini e i prodotti acquistabili dai gasisti con la seguente procedura.

A far la spesa dal contadino

iliera corta, qualità e risparmio: il boom dei Gas. In Toscana sono 80. Frutta e verdura, carni e formaggi, gli acquisti collettivi rivoluzionano il mercato. E tutelano l'ambiente.

C'era una volta il contadino. Frutta e verdura li portava lui, al mercato. Al latte e ai formaggi ci pensava il pastore, alle carni e ai salumi l'allevatore. Altri tempi, altri sapori. Nostalgia? Non serve. Meglio rimboccarsi le maniche. Lo hanno fatto quelli dei Gas, i gruppi di acquisto solidale. Sono usciti dalla ruota del criceto. Via dalle autostrade della grande distribuzione, hanno aperto sentieri brevi e diretti. Frutta, latte e salumi arrivano direttamente da piccoli produttori locali, selezionati. E la qualità è garantita. Nessun intermediario, e il risparmio è assicurato. Il primo gruppo nasce nel 1994 a Fidenza, vicino Parma, terra di prosciutti e cooperative. Le famiglie iniziano a ritrovarsi, si organizzano per praticare comportamenti sobri, equi e solidali nella loro zona, iniziano gli acquisti collettivi, gli scambi tra le loro attività.
Oggi sono almeno 600 i Gas in tutta Italia, e oltre 80 sono attivi in Toscana. Dove i primi sono stati nel 1996 i pisani del Centro nuovo modello di sviluppo di Vecchiano, con la pubblicazione della "Guida al consumo critico", con informazioni sul comportamento delle multinazionali per guidare la scelta del consumatore; nel 1997 nasce la rete dei gruppi d'acquisto, per collegare tra loro i diversi gruppi a livello nazionale, scambiare informazioni sui prodotti e sui produttori, e diffondere l'idea dei gruppi d'acquisto. Oggi il Gas Versilia è uno dei più grandi ed importanti d'Italia.
Per il 2010 ha in programma gemellaggi con realtà estere dopo quello di quest'anno con l'Amap francese (Association pour le maintien de l'agricolture paysanne).
«I Gas - - dice Enrico Santambrogio dei Gas Versilia, 45 anni, commerciante nel settore arredamento per interni - nascono da una riflessione sulla necessità di un cambiamento profondo del nostro stile di vita. Come tutte le esperienze di consumo critico, anche questa vuole immettere una domanda di eticità nel mercato, mettere al centro la persona, il rispetto dell'ambiente e dei lavoratori, la tutela del paesaggio».
«Visitiamo periodicamente le aziende - racconta Vanna Niccolai dei Gas di Calci in provincia di Pisa, 33 anni, libera professionista - e invitiamo alla partecipazione nelle assemblee i produttori, pronti a sostenerli in caso di difficoltà nella produzione, ma anche per garantire il volume degli ordini, creando una relazione umana, di scambio (non solo monetario) e di confronto. Quella che si è creata è una comunità che condivide non solo la pratica dell'acquisto collettivo, ma anche un sistema di valori quali la reciprocità, la convivialità, il rispetto dell'ambiente e del lavoro, la difesa dei beni comuni, la condivisione».
Filiera corta, trasparenza e dialogo: le aziende scelte dai Gas vengono selezionate con grande attenzione.
«I criteri che adottiamo sono quattro - spiega Paolo Menchini del Gas di Massa, 38 anni, disegnatore-; Uso di prodotti locali, per evitare che la merce viaggi inutilmente, riducendo l'inquinamento e valorizzando l'economia locale. Uso di prodotti biologici ed ecologici per rispettare gli equilibri naturali della terra e salvaguardare il territorio. Piccoli produttori per poterli conoscere direttamente ed instaurare con loro un rapporto di fiducia e di scambio di informazioni, e stabilire con loro il giusto prezzo. E prodotti del commercio equo-solidale per sostenere il sud del mondo utilizzando canali di rifornimento che rispettano le persone e il loro lavoro. Questi criteri vengono poi soppesati da ogni gruppo in completa autonomia determinando o meno la scelta di un fornitore.
Ma il risparmio c'è?
«L'ottica del risparmio - dice Niccolai - non è centrale né prioritaria nella scelta di adesione al Gas: il risparmio è sempre sulle spalle di qualcuno (il produttore, l'ambiente, la collettività). I principi fondanti di un Gas dovrebbero essere la centralità della relazione tra le persone, siano esse consumatori o produttori, la sobrietà nel consumo, la consapevolezza dei processi produttivi e delle implicazioni sulle componenti umane ed ambientali».
«In un primo momento alzi la mano chi non entra in un gas anche per risparmiare, - aggiunge Santambrogio - in fondo l'opportunità è data soprattutto dall'approvigionarsi di prodotti di alta qualità, sani, di stagione e ad un prezzo certamente più accessibile rispetto ai negozi. Subito dopo il primo approccio ci sono altre motivazioni che fanno si che la curva di fedeltà del gasista sia alta».
«Il risparmio economico c'è - dice ancora Paolo Menchini - spesso riusciamo ad ottenerlo grazie all'acquisto collettivo direttamente dal produttore saltando ogni forma di intermediazione; ma ci impegniamo anche sul territorio per sensibilizzare la collettività sui temi a noi cari.
Ma come funziona il maccansimo messo in moto dai Gas nella pratica quotidiana? Per tutti i gruppi l'iter è più o meno lo stesso, i prodotti vengono ordinati, gestiti e distribuiti grazie a volontari che ogni settimana si rendono disponibili attraverso il sito di www.economia-solidale.org dove vengono raccolti gli ordini in base alla disponibilità dei prodotti, poi una volta la settimana i membri si incontrano in un luogo prestabilito, solitamente messo a disposizione da uno dei Gas; i Gas Versilia ad esempio si trovano in parrocchia, quelli di Massa alla Casa delle Culture. Le merci vengono consegnate dai fornitori il giorno della distribuzione e pagate da un responsabile, infine distribuite.

fonte:mercatidelcontadino.it

martedì 1 dicembre 2009

Maternità, proficua visita al punto nascita dell’ospedale della Versilia

Lido di Camaiore – “Con oggi concludiamo il ciclo di visite che abbiano svolto presso alcuni punti nascita della Toscana. Adesso prepareremo una relazione e la porteremo all’attenzione del Consiglio regionale. Metteremo l’accento, fra l’altro, sulla necessità di sviluppare ed incrementare l’assistenza domiciliare dopo il parto”. E ancora: “Per quanto riguarda la struttura che abbiamo visitato stamani, sembra che i protocolli imposti dall’Organizzazione mondiale della sanità siano rispettati”.
Così la vicepresidente della Quarta commissione Sanità del Consiglio regionale, Annamaria Celesti (Fi-Pdl), si è espressa al termine della visita che la commissione consiliare ha effettuato questa mattina al punto nascita dell’ospedale della Versilia, a Lido di Camaiore, ultima tappa dell’indagine conoscitiva svolta in questi ultimi mesi presso i reparti di materno-infantile della Toscana.
Assieme alla Celesti era il presidente della commissione Sanità, Fabio Roggiolani, che ha colto l’occasione per mandare un messaggio preciso: “Non vi sono elementi di allarme, ne’ a livello generale in Toscana, ne’ in questo ospedale. Partorire è una cosa bella e può essere fatto, se non senza dolore in assoluto, certamente riducendo al massimo il dolore a carico delle donne. Per quanto riguarda l’ospedale della Versilia, sembra evidente che deve essere migliorato il servizio di assistenza post-parto”.
La visita di questa mattina segue quelle già svolte dalla medesima commissione presso gli ospedali o le strutture sanitarie specializzate di Pescia, Pistoia, Firenze Careggi, Arezzo e Grosseto. L’indicazione che è emersa, come sottolineato nel corso della conferenza stampa che è seguita all’incontro, è stata quella di chiedere all’ospedale della Versilia, una struttura dove vengono alla luce circa mille e 600 bambini ogni anno, di incrementare i programmi di assistenza a domicilio.
Ad accompagnare la delegazione della commissione regionale nel corso della visita all’ospedale della Versilia, e poi in conferenza stampa, si sono alternati il direttore sanitario dell’azienda Usl 12 di Viareggio Antonio Latella, il direttore dello staff direzionale dell’azienda sanitaria viareggina Enrico Salvi, i primari di Ostetricia e ginecologia Giovanni Paolo Cima, di Pediatria Luigi Gagliardi e di Anestesia e rianimazione Stefano Buzzigoli.

fonte:parlamento.toscan.it