lunedì 16 marzo 2009

Aurelia chiude, rischio di code quest’estate

I cartelli gialli per indicare le deviazioni sono già arrivate: il ponte dell’Aurelia sulla Fossa dell’Abate sarà chiuso prestissimo, forse già domani. E così rimarrà almeno fino a metà luglio.

L’intervento. I lavori (previsti già da anni) serviranno per demolire e ricostruire il ponte e adeguarlo alla portata del corso d’acqua. «Avremmo voluto partire già da tempo - spiega Stefano Varia, che con la sua azienda realizzerà l’opera su “mandato” di Anas - ma abbiamo avuto un problema con l’Enel». Varia, infatti, voleva spostare prima tutti i cosiddetti “sottoservizi”, vale a dire cavi e tubi che passano sotto il manto stradale. Una necessità che si è scontrata contro l’Enel (che sotto il ponte ha un cavo) che a lungo è stata “uccel di bosco”, nonostante anche una sollecitazione da parte della prefettura. Tuttavia, dopo che i primi mezzi d’opera hanno preso posto vicino al ponte, è arrivata immediata la chiamata di un tecnico Enel che ha preso immediatamente contatti per trovare una soluzione. «Per questi motivi - spiega ancora Varia - c’era da attendere un nulla osta dell’Anas che ora, tuttavia, è arrivato».

 Lavori d’estate. I tempi previsti per finire l’intervento non sono brevissimi. All’inizio si era parlato di sei mesi: il che significherebbe entrare nel bel mezzo della stagione estiva. Con tutti i problemi connessi, visto che lo snodo - all’uscita dell’autostrada e della Variante - è di quelli presi d’assalto dai vacanzieri. Che, con le code, vanno assai poco d’accordo. Per questo Varia sta approntando un “piano d’emergenza”: «Stiamo cercando soluzioni tecniche, come il preassemblaggio del ponte, che potrebbero permetterci di riaprire al traffico entro quattro mesi-quattro mesi e mezzo». Insomma, la viabilità potrebbe tornare normale a metà o fine luglio. A meno che non ci siano problemi nelle fondazioni: «In questo caso - spiega Varia - non demoliremo il ponte e utilizzeremo rampe provvisorie per il traffico. Per poi continuare i lavori a settembre».

 Percorsi alternativi. In ogni caso i problemi ci saranno. E non saranno pochi: per raggiungere le spiagge della Versilia nord, oppure l’ospedale Versilia. Per questo saranno importanti i percorsi alternativi, in parte già indicati. Il più immediato è quello che sfrutta l’asse fra il viale a mare di Viareggio (nella zona di Città Giardino) e viale Colombo. Che, però, deve fare i conti con il traffico e i semafori su quest’ultima strada. Più a monte, è possibile attraversare al Fosse su ponte Martiri delle Foibe, provenendo (da Viareggio) da via Fratti. Una volta arrivati in via del Fortino si può imboccare via Trieste e procedere verso nord, oppure svoltare a sinistra e raggiungere l’Aurelia. Gli interventi in corso su via del Fortino - assicura l’assessore ai lavori pubblici di Camaiore Mauro Santini - non dovrebbero creare problemi. Infine c’è il percorso già consigliato dai cartelli apparsi a Viareggio e anche all’uscita di autostrade e variante: quello che, dalla rotonda alla Cittadella, conduce sul ponte che arriva fino al “Calcetto 2000” per poi proseguire per via Fratelli Rosselli e raggiungere l’Aurelia all’altezza della Croce Verde. Un percorso facilitato dall’abbattimento (avvenuto in questi giorni) di una casa diroccata: «Ora procederemo al riempimento - spiega Santini -, poi realizzeremo la piccola rotatoria all’incrocio con via Brasile. Che servirà per rallentare la velocità e per favorire l’immissione da quest’ultima strada». Infine sarà Salt a occuparsi di risistemare il fondo stradale (in verità assai disastrato) di via Fratelli Rosselli. Interventi che dureranno ancora qualche giorno e che segnano una differenza fra le posizioni e le previsioni di Varia e quelle di Santini: «So - spiega quest’ultimo - che la ditta vorrebbe chiudere già da lunedì, ma non so se sarà possibile farlo, se via Fratelli Rosselli non sarà ancora pronta».

 Questione, in ogni caso, di qualche giorno in più o meno. Quello che rimane certo è che, per almeno metà estate, la circolazione stradale sarà messa a dura prova. Come, d’altra parte, il sistema nervoso di residenti e turisti.

Lucio Cinotti

martedì 10 marzo 2009

Muore di epatite fulminante al ritorno da una vacanza

Lido di Camaiore (Lucca), 7 marzo 2009 - Da quando era rientrato da una vacanza trascorsa a fine gennaio con la famiglia del cognato - prima a Miami e poi a San Domingo - non era stato più bene, ma niente faceva pensare che dietro quel malessere diffuso, quella stanchezza, ci potesse essere qualcosa di così grave da provare la morte:purtroppo, per Alessandro Giannecchini, che avrebbe compiuto 45 anni nel prossimo mese di luglio, non c’è stato niente da fare. L’artigiano camaiorese, spostato con Deborah e padre di Irene, di 23 anni, è morto ieri mattina all’ospedale unico: il primo referto parla di epatite C fulminante.

 

Un dramma, dunque, quello che si è abbattuto sulla famiglia Giannecchini e su tutte le persone che avevano conosciuto e apprezzato Alessandro per la sua professionalità (era un validissimo idraulico) e per la grande disponibilità nei confronti degli altri.

 

"La gita a Miami e San Domingo l’avevamo prenotata da tempo - ha spiegato il cognato - e sembrava tutto ok. Purtroppo dopo qualche giorno che eravamo tornati a Camaiore, Alessandro ha cominciato ad accusare qualche disturbo, aveva un continuo senso di spossatezza. So che ne aveva parlato anche con il suo medico. Purtroppo nonostante le medicine che gli erano state prescritte, la situazione non è migliorata, anzi ha cominciato ad essere più preoccupante: allora abbiamo deciso di accompagnarlo al pronto soccorso dell’ospedale unico dove i medici dopo gli accertamenti clinici hanno deciso per il ricovero".


fonte : la nazione

venerdì 6 marzo 2009

8-9 marzo terre di toscana a Lido

Dopo il grande successo della prima edizione (1500 visitatori nelle due giornate di degustazione ed una forte curiosità da parte della stampa specializzata), ritorna a Lido di Camaiore “Terre di Toscana”, grande vetrina della produzione vitivinicola di eccellenza di una regione regina per il vino italiano. 
L’8 e il 9 marzo, presso l’Una Hotel, saranno presenti oltre 80 aziende, selezionate dal meglio del Chianti Classico, di Montalcino, del bolgherese, della costa e delle zone emergenti.
80 produttori, 300 vini in degustazione: numeri significativi per la seconda edizione di Terre di Toscana, che si annuncia come un evento unico nel calendario toscano e italiano. Si tratta di ottanta nomi che appartengono all’eccellenza del vino, che hanno fatto la storia e continuano a fare la gloria di questa regione,o che sono arrivati più di recente sulla bocca di tutti. 
Sarà presente il meglio delle “zone storiche”, come dimostrano i 15 produttori che arriveranno direttamente dal Chianti Classico e gli altrettanti da Montalcino, aziende e vini ormai entrati nel mito dalla zona di Bolgheri, gli esponenti più validi di territori come quelli di San Gimignano, Maremma, Lucchesia. E tanto altro ancora.
Un panorama come questo esprimerà efficacemente le più recenti tendenze culturali della nostra vitivinicoltura, come la voglia di una nuova classicità nello stile dei vini, o gli slanci verso un ritorno alla naturalità e al rispetto della terra. Questi, ed altri saranno i temi di un omaggio a Giulio Gambelli, storica figura del vino toscano e creatore di sangiovese entrati ormai nella storia, che si terrà nella giornata di lunedì alle 15.
L’evento, che ha ricevuto il patrocinio del Comune di Camaiore, si svolgerà nella nuova struttura dell’Una Hotel con inizio alle 12.00 di domenica 8 marzo, una prima giornata che si concluderà con una grande cena curata da uno degli chef emergenti della Versilia. A seguire, lunedì 9 marzo un’altra grande giornata di full immersion vinosa dalle 11.00 fino alle 18.00. Ai vini saranno affiancate produzioni gastronomiche di eccellenza: dai salumi di Cinta senese, ai pecorini, all’olio di oliva, per terminare in bellezza con il cioccolato di grande qualità.

Terre di Toscana è organizzato da L’AcquaBuona, testata di informazione enogastronomica on-line, con il patrocinio del Comune di Camaiore. 

mercoledì 4 marzo 2009

Trentasei locali controllati e trentatré videopoker sequestrati dalla Guardia di Finanza in Versilia

VIAREGGIO (Lucca) - Controlli a tappeto della Guardia di finanza di Viareggio in tutta la Versilia, a contrasto dei videogiochi illeciti. In tutto, infatti, i militari delle Fiamme Gialle hanno controllato 36 attività commericali nelle quali era possibile giocare a videopoker o giochi analoghi e la metà di queste hanno subito sequestri e confische, in quanto non sono risultate essere in regola.

Trentasei locali controllati e in 17 la Guardia di finanza ha riscontrato violazioni. Questo ha portato i militari delle Fiamme gialle a elevare sanzioni amministrative pari a 141mila euro e a porre sotto sequestro ben 33 videopoker. La Guardia di finanza di Viareggio, dall'inizio dell'anno, ha intrapreso una massiccia attività di controllo nei confronti dei locali della Versilia, nei quali è possibile giocare con videopoker o videogiochi analoghi e le sorprese non sono mancate: circa la metà di questi, infatti, non sono risultati essere in regola con le norme vigenti.

I controlli sono stati effettuati in 10 bar di Viareggio, 2 di Torre del Lago, 2 tabacchi di Viareggio, 8 bar di Camaiore, 2 di Lido di Camaiore, 1 di Capezzano Pianore, 3 di Pietrasanta e 2 di Marina di Pietrasanta, nonché 3 bar di Forte dei Marmi e 4 di Massarosa. A causa delle vilazioni accertate nell'ambito di tali controlli, la Finanza ha elevato ai titolari di 17 locali e ai rispettivi gestori dei videogiochi sanzioni amministrative per un totale di 141mila euro e sono stati posti sotto sequesto 33 videopocker o simili. In tre casi, poi, sono state contestate anche violazioni di carattere penale nei confronti dei responsabili degli esercizi, i quali è risultato non avessero ottemperato all'obbligo dell'esposizione della 'Tabella dei giochi vietati e d'azzardo', che viene rilasciata dal questore.
Sempre in questo primo scorcio di anno sono stati confiscati altri 30 apparecchi, a causa di controlli che si erano precedentemente svolti nel 2008 e che avevano evidenziato la violazione delle norme previste dal Testo unico leggi di pubblica sicurezza (Tulps). inoltre, le macchinette sequestrate avevano all'interno del denaro, anche questo posto sotto sequestro e che ammonta a 20mila euro.

Dai controlli è emerso che le schede di gioco installate sugli apparecchi sequestrati presentavano dispositivi a rulli oppure rulli virtuali e non si basavano - come invece prevede la legge - solo sull'abilità fisica, strategica e mentale del giocatore. Ecco, quindi, che le combinazioni vincenti erano totalmente indipendenti dalla bravura del giocatore ed erano assolutamente casuali.

In pratica, il giocatore, una volta che aveva inserito l'importo necessario per dare il via alla partita, interagiva con l'apparecchio attraverso dei pulsanti che gli consentivano l'accesso a dei 'giochi illeciti'. Qua, però, le combinazioni vincenti erano determinate casualmente dagli stessi apparecchi: il giocatore, pur apparentemente agendo sui tasti per fermare la rotazione virtuale dei rulli, considerata la velocità degli stessi, non poteva certo distinguere i simboli che vi erano rappresentati - numeri, frutti ed altro - e, quindi, la combinanzione veniva individuata dalla macchina in maniera assolutamente casuale e la durata della partita variava indipendentemente dall'abilità e dalla capacità del giocatore.

In un noto bar di Viareggio, inoltre, i finanzieri hanno appurato che venivano fatte puntate di singoli giocatori superiori ai mille euro senza conseguire alcuna vincita. I controlli hanno evidenziato che i gestori avevano eluso anche la normativa relativa al Tulps: questa manovra è già costata loro il sequestro amministrativo degli apparecchi e l'applicazione di una sanzione amministrativa che va da un minimo di mille euro a un massimo di 6mila euro.

I titolari degli esercizi controllati avevano l'abitudine di tramutare in moneta corrente i crediti accumulati all'interno degli apparecchi, per i quali i gestori devono corrispondere ai Monopoli di Stato una imposta annuale fortettaria pari a 144 euro.

Ecco, quindi, che quello che era sembrato un comodo modo per eludere le imposizioni fiscali e avere, così, un facile e rapido vantaggio economico è costato caro agli autori della truffa che adesso rischiano non soltano la confisca degli apparecchi ma anche la chiusura dell'esercizio. I titolari, infatti, al termine del procedimento amministrativo, potranno subire da parte dei Comuni interessati anche la sospensione dell'attività per un periodo che può andare da uno a 15 giorni.

Questa operazione è solo l'inizio di una lunga serie pianificata di controllo che prendono le mosse anche da segnalazioni ed esposti che sono arrivati alla Guardia di finanza anche da parte di parenti di alcuni giocatori che denunciavano lo stato di difficoltà in cui si trovavano le rispettive famiglie a causa della febbre del gioco.


lo schermo - lucca

lunedì 2 marzo 2009

La Versilia ballerà in spiaggia

A guardarle adesso, le spiagge della Versilia, sembrano l'icona gelata e un po' nostalgica della mondanità estiva. Immobili e fredde, sono spazzate dalla tramontana che spesso arriva dalle Apuane bianche di marmo e di neve. Apparenze. In questo freddo scampolo di febbraio si sta già programmando la prossima stagione e in anteprima si presentano le novità. Una sorta di collezione «primavera-estate» delle magie vacanziere, spesso rivoluzionarie, e il più possibile scacciacrisi.

LE NOVITA' - Qualche esempio? Discoteche con spiaggia, palestre e fitness sugli arenili, festival dedicati alla cultura russa che da almeno un lustro sta monopolizzando a colpi di milioni di euro Forte dei Marmi e dintorni. E ancora wi-fi gratuito per navigare tranquillamente su Internet sotto l'ombrellone e ristoranti di prestigio sui nuovi pontili di Lido di Camaiore e Marina di Pietrasanta. A Marina di Pietrasanta, culla del divertimento notturno, discoteche e pianobar avranno quasi certamente la possibilità di allungarsi verso il mare, sulla sabbia, insomma. Un provvedimento, già approvato in commissione e adesso al vaglio del consiglio comunale, darà la possibilità alla decine di discoteche, Twiga compreso, di lavorare davanti alla battigia. Si farà musica, anche se il tutto sarà regolato dalle norme antichiasso e dunque nel pieno rispetto della quiete del turista. Il piano (o meglio una variante) prevede di poter realizzare spazi per il fitness, palestre, sauna, solarium e anche nuove cucine per una ristorazione di prestigio, giorno e sera, in riva al mare. A Forte dei Marmi il vulcanico sindaco del Pd, Umberto Buratti, sta pensando ad aprire al Cremlino. Nessuna nostalgia comunista (Buratti oltretutto è approdato prima nei Ds e poi nel Pd dal Psi) ma la consapevolezza che i magnati russi stanno omaggiando la Versilia di milioni di euro. La scorsa estate è arrivato Abramovich e si vocifera di una prossima vacanza a Vittoria Apuana di Putin accompagnato da altri politici con colbacco. Buratti non commento, ma conferma: «Stiamo organizzando un festival di cultura russa. Ci saranno nomi importanti e sarà una delle principali attrazioni della stagione estiva».

WIRELESS AL FORTE - Una novità, con qualche sporadica sperimentazione lo scorso anno, arriverà anche dalle tecnologie. Forte dei Marmi è uno dei primi comuni interamente wireless, ovvero il segnale su Internet è ovunque e si può navigare in ogni luogo. Anche sotto l'ombrellone. Non è uno sfizio, perché nel week-end sono molti gli imprenditori (soprattutto gli instancabili lombardi) che, grazie al telelavoro, riescono a prendersi un po' di tintarella e stare vicino a mogli, compagni e figlioli. Insomma, secchiello, paletta e pc. Con il rischio di non staccare mai e diventare stakanovisti. Meglio però essere irriducibili lavoratori in riva al mare che chiusi in un ufficio di un palazzaccio a vetri milanese. Se al Forte cultura, piacere e relax si uniscono al lavoro, a Lido di Camaiore si guarda al piacere della tavola. Spiaggia e cucina potrebbe essere la chiave della stagione 2009. Al centro di tutto c'è il nuovo pontile, appena costruito e che sta per ospitare uno o più ristoranti firmati. Costato 11 milioni di euro (posteggi e riqualificazione urbana compresi), il pontile è stato finanziato con il project financing, ovvero sono stati i privati a pagare i lavori e creare una società che gestirà la struttura per i prossimi 29 anni. Dei tre pontili versiliesi (Forte e Marina di Pietrasanta, gli altri due), quello di Lido è il più corto: 247 metri, dei quali 147 proiettati in mare. Con una rotonda, alla sua estremità, chiamata Bellavista Vittoria. E' qui che nascerà un ristorante. Anzi il Ristorante. La gara per la gestione è stata aperta pochi giorni fa. Si parla di tre cordate e di un outsider. Tra i papabili si dice ci sia ancora una volta Lorenzo Viani, patron del mitico Lorenzo del Forte, che proprio oggi sulla Quinta Strada inaugura il ristorante di Armani. Alla pre-apertura con cena di gala hanno partecipato Robert De Niro, Martin Scorsese, Leonardo Di Caprio, Victoria Beckham, Josh Hartnett, Alicia Keys, Ricky Martin e Mira Sorvino. Star che non disdegnerebbero un invito esclusivo pure in Versilia. Sotto esame anche due ristoratori locali e un ristoratore spezzino. Come ousider ci sarebbe il super chef Gianfranco Vissani.

Marco Gasperetti

Prende il via la formula residence di Una Hotels

Una Hotels lancia la formula residence. Sono cinque le strutture che la catena propone con questa formula, a Bologna, in Versilia e tre alberghi a Milano. L'Una Hotel Bologna dispone di 6 appartamenti, suddivisi in mono e bilocali, mentre per la struttura di Lido di Camaiore la proposta è di appartamenti da due o tre locali con terrazzo. In totale sono invece 13 gli appartamenti offerti dall'Una Hotel Tocq a Milano, suddivisi in 3 monolocali e 10 bilocali; l'Una Hotel Malpensa e l'Una Hotel Century offrono infine tariffe speciali per soggiorni di lunga durata