domenica 25 gennaio 2009

Donazioni di sangue in aumento in Versilia

LIDO DI CAMAIORE - Anche il 2008 ha confermato il percorso positivo che l'azienda sanitaria n.12 segue da sei anni nei Comuni della costa, raggiungendo quota 12.420 donazioni, 925 in piu' rispetto al 2007.

Nella banca del sangue viareggina sono arrivate 8160 unita' di sangue intero, 828 in piu' del 2007, e 4260 mediante aferesi, una procedura che permette la donazione selettiva del componente desiderato con la restituzione degli altri al donatore, e qui il positivo e' di 97 sull'ultimo dato. Questa procedura, che separa plasma, piastrine e globuli rossi ma consente anche la donazione di piu' componenti associati, e' diventata particolarmente importante visto che negli ultimi anni la necessita' di plasma si e' fatta piu' pressante e la stessa Ausl 12 ha attrezzato il proprio Servizio Trasfusionale per rendere possibile l'operazione.Tuttavia rimane irrisolta la problematica della discontinuita' delle donazioni che, in estate e nei primi mesi dell'anno, calano sensibilmente mentre in altri periodi si registrano veri e propri picchi.


fonte : noi tv

mercoledì 21 gennaio 2009

Al via i lavori di ristrutturazione della 'Patologia Neonatale' all'Ospedale Unico 'Versilia'

LIDO DI CAMAIORE (Lucca) - Da oggi (martedì 20 gennaio), iniziano gli interventi di ristrutturazione degli spazi della Patologia Neonatale (UTIN) dell'ospedale Versilia. La finalità è quella di costituire un 'polo neonatale', avvicinando - anche fisicamente - le sezioni di 'Nido' e di 'Patologia neonatale': i lavori, quindi, miglioreranno anche alcuni aspetti strutturali, ampliando così l'offerta di accoglienza neonatale del nosocomio

Al via oggi i lavori di ristrutturazione degli spazi del reparto di Patologia Neonatale (Utin) dell'Ospedale Unico della Versilia a Lido di Camaiore. L'intervento attuato ha la finalità di migliroare l'ambiente che già esiste e che è stato giudicato 'eccellente'.

La finalità principale del lavoro è quello di costituire un “polo” neonatale, avvicinando le sezioni di Nido e Patologia Neonatale e spostando altri spazi non dedicati direttamente all’assistenza (spostando cioè ambulatori e le strutture della banca del latte umano donato), così da permettere una migliore e più fluida gradazione dell’assistenza ai neonati, spaziando dalla perfetta normalità alla terapia via via più intensiva. I lavori miglioreranno anche alcuni aspetti strutturali e amplieranno l’offerta di accoglienza neonatale dell'ospedale.

Tali lavori si inseriscono in una più ampia politica di miglioramento sia logistico sia organizzativo dell’ospedale, che riguarda non solo la neonatologia, ma anche altri reparti tra cui il Pronto soccorso e gli spazi dell’ostetricia, con un programma di ristrutturazione e miglioramento delle camere di degenza, anche al fine di ulteriormente favorire il rooming-in dei neonati, procedura di provata efficacia e ormai standard in neonatologia.

La Banca del Latte Umano Donato sarà riposizionata nell’ambito dell’area materno-infantile al fine di permettere l’adeguamento alla “neonata” rete toscana delle banche del latte umano donato (ReBLUD) recentemente formalizzata dalla regione toscana con decreto della giunta regionale. Durante i lavori (della durata presumibile di circa 2 mesi), l’accettazione delle donne e dei neonati altamente pretermine verrà “dirottata” su altri ospedali dell’area vasta, in primis l’Ospedale di Pisa. Nel reaprto del “Versilia”, comunque, sarà mantenuto, all’interno dell’attuale Nido, uno spazio attrezzato per la cura di patologie neonatali minori e per eventuali urgenze.

domenica 18 gennaio 2009

Maxi inseguimento in autostrada

Come in un film la Polizia Stradale di La Spezia ha fermato e bloccato il proprietario di una Ferrari Scuderia sorpreso a gareggiare in velocità con un'altra macchina sulla autostrada A/12 Genova-Livorno. Tutto è cominciato quando i due pirati della strada hanno superato incuranti una pattuglia della stradale (ovviamente dotata di dispositivo "Provida" e Autovelox) a gran velocità presso il km 81 dell'A/12 in direzione Livorno. Subito è scattato l'inseguimento e l'allarme tra le sale operative di zona. Così un'altra pattuglia della Stradale di Lucca ha intercettato la Ferrari nei pressi di Viareggio e l'ha bloccata definitivamente al casello di Pisa Nord.

L'inseguimento è durato una cinquantina di chilometri e l'altra autovettura che correva con la Scuderia è riuscita a dileguarsi nel nulla. Intanto la Ferrari è stata sottoposta a sequestro preventivo, come previsto dal Codice della Strada, per la violazione del "divieto di gareggiare in velocità con veicoli a motore" (art. 9/ter c. d. s.). Dalle indagini fra l'altro si è saputo che la Scuderia è entrata alle ore 9.48 al casello di Ventimiglia tenendo fino al momento in cui è stata bloccata una velocità media di circa 170 km/h con punte massime di oltre 220 km/h.

mercoledì 14 gennaio 2009

Piu' mezzi per il 118

VERSILIA - Tre automediche per rispondere alle emergenze sanitarie di tutto il territorio costiero della Versilia in modo rapido ed efficente. Comincia da qui la ristrutturazione dei serivizi di emergenza e urgenza della sanita' versiliese.

La riorganizzazione e' stata promossa dalla Asl, dalle associazioni di volontariato e dal dottor Andrea Nicolini direttore del 118 della Als Versilia. La prima auto medica si muovera' nella zona sud di Viareggio e Torre del Lago e sara' di stanza nella struttura del 118 che sta per soregere agli ex macelli, l'automedica dell'ospedale Versilia servira' la zona nord di Viareggio e Lido di Camaiore. La zona di Tonfano fino al confine con la provincia di Massa sara' curata dall'automedica di Querceta. Ma le novita' non finiscono qui infatti da pochi giorni il 118 si e' dotato anche di ben 12 nuovi infermieri. Una serie di investimenti per oltre 600 mila euro che renderenna piu' efficente il servizio anche nel periodo estivo quando la Versilia arriva ad avere oltre 300mila abitanti e uil 118 risponde mediamente a150 chiamte al giorno.

Terre di Toscana - Seconda edizione: a Lido di Camaiore, 8 e 9 marzo 2009


Terre di Toscana, alla seconda edizione, torna ad ospitare anche l'azienda agricola di Cerreto Guidi, in compagnia delle migliori produzioni enogastronomiche toscane.
Villa Petriolo sarà presente a Lido di Camaiore l'8 e 9 marzo con tutta la propria linea di produzione: dal Chianti DOCG Villa Petriolo al Vinsanto del Chianti DOC. Immancabile il Rosae Mnemosis, "Chianti dell'anno" per la Guida dell'Espresso 2009, sbocciato in tutti suoi profumi e attestatosi quale vino di piacevole beva ed elegante complessità. Pronto sul banco d'assaggio anche il canaiolo in purezza L'Imbunire, in commercio da maggio 2008, che ha già i suoi numerosi estimatori, in virtù della sua gradevolezza. Vino “divertente”, da gustare anche fresco, magari abbinato ad un menu estivo oppure come aperitivo. A degna conclusione, il Golpaja, IGT Rosso Toscana, Sangiovese e Merlot, il vino di bandiera di Villa Petriolo, in evoluzione e netta crescita anc
La manifestazione, organizzata dalla testata on-line L'AcquaBuona (www.acquabuona.it), vedrà una due-giorni gustosa per un tour ideale tra i vignaioli più rappresentativi di tutta la varietà dei territori e denominazioni di cui la Toscana è ricca. Ad attendere i winelovers non mancheranno delizie dolci e salate di grandi artigiani del gusto: per la tradizionale cena della domenica sera, anticipano da L'AcquaBuona, uno degli chef più attenti al territorio della riviera versiliese, Maurizio Marsili, che curerà il menu.
Ecco la lista provvisoria dei vignaioli presenti a Terre di Toscana: Ambra, Ampeleia, Boscarelli, Caiarossa, Canalicchio-Franco Pacenti, Capannelle, Castello del Terriccio, Castello di Monsanto, Castello di Potentino, Col d'Orcia, Collemassari, Conti Costanti, Fattoria Corzano e Paterno, Fattoria del Cerro, Fattoria di Montechiari, Fattoria Selvapiana, Fontemorsi, Fontodi, Giardini Ripadiversilia, Gorelli-Le Potazzine, Grattamacco, I Balzini, Il Borghetto, La Poderina, Montepepe, Monterufoli, Montrasio-Il Colle, Siro Pacenti, Panizzi, Petra, Piaggia, Pian dell'Orino, Podere Salicutti, Podere San Giuseppe-Stella di Campalto, Podere Còncori, Podere Il Palazzino, Poggio di Sotto, Querciabella, Riecine, Ruffino, Tenimenti Angelini, Tenuta Argentiera, Tenuta di Collosorbo, Tenuta di Ghizzano, Tenuta di Valgiano, Tenuta PoggioVerrano, Tenuta Roccaccia, Terenzuola, Uccelliera, Ventolaio, Villa di Geggiano, Villa Patrizia, Villa Petriolo.
Per informazioni: 335 6814021; info@acquabuona.it - Azienda agricola Villa Petriolo: 0571 55284; info@villapetriolo.com
Azienda agricola Villa Petriolo
Via di Petriolo, 7 – 50050 Cerreto Guidi (FI) – tel +39 0571 55284 Fax +39 0571 55081
Website: www.villapetriolo.com – blog: www.divinando.blogspot.com – e-mail: info@villapetriolo.com

Qua è là si può salire sull'autobus...

Autobus accessibili, ma fermate non omologate e quindi niente da fare per le persone in carrozzina che volessero utilizzare gli autobus pubblici nella Provincia di Lucca: questo avevamo denunciato qualche mese fa , grazie alla segnalazione di un nostro lettore. Oggi qualcosa è successo, con l'omologazione, "qua e là", di alcune fermate a Viareggio. Il problema, però, è tutt'altro che risolto, dal momento che i cittadini con disabilità sono ancora costretti a salire e a scendere dove qualcun altro ha deciso e quasi mai dove vorrebbero...

Quando la persona in carrozzina non può salire sul mezzo pubblico, in questo caso un tram
E torniamo dunque in provincia di Lucca, per una nuova puntata della questione quasi paradossale segnalataci qualche mese da un nostro lettore di Lido di Camaiore, riguardante il diritto negato - alle persone con disabilità - di usufruire degli autobus pubblici. Una vicenda che abbiamo a suo tempo definita come paradossale, in quanto, nonostante la presenza di alcuni moderni veicoli pienamente accessibili alle persone in carrozzina, la mancata omologazione delle fermate da parte della Provincia e dei Comuni della zona continuava a impedire ai disabili la fruizione di un servizio pubblico.

Ebbene, le novità arrivano esattamente da Viareggio, dove sembra siano effettivamente apparse le prime fermate omologate. Il problema, però, è tutt'altro che risolto, dal momento che «un percorso a macchia di leopardo - come ci scrive ancora il nostro lettore - a nulla serve e come in una giostra del luna park, chi necessita dell'uso della pedana in dotazione al bus deve salire e scendere dove qualcun altro ha stabilito, tranne, in genere, dove gli servirebbe!».
Otto mesi, dunque, per affiggere nove cartellini di omologazione, ma la situazione resta fondamentalmente la stessa, continuando a calpestare sia l'articolo 3 della Costituzione che la recente Legge 67/06 sulla tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazione.

«Dove c'è una fermata - leggiamo nella lettera ricevuta - questa dev'essere fruibile da tutti i cittadini e se la stessa non è in "sicurezza d'esercizio", il compito di adeguarla spetta alle istituzioni su segnalazione dell'azienda incaricata [la Società Vaibus di Lucca, N.d.R.]; se poi non è omologabile, la fermata dovrà essere spostata in un sito più opportuno, ma mai, in alcun caso, si dovrebbe impedire di usufruire del trasporto, come detterebbe la regola del vivere civile». Parole che è difficile non condividere.

Ma non è tutto. Infatti, il nostro lettore di Lido di Camaiore - ricordando in particolare quanto accaduto qualche mese prima, quando l'autista dell'autobus aveva fatto intervenire i Carabinieri, per convincerlo a smettere con la protesta da lui inscenata - ha inviato anche un Esposto alla Procura della Repubblica di Lucca, nell'ottobre scorso, scrivendo tra l'altro: «Ovviamente i Carabinieri nulla hanno risolto, non essendo a me contestabile un'interruzione del servizio, poiché nel richiedere il rispetto dei miei diritti, mi trovavo sul marciapiede e non essendo d'altro canto possibile obbligare il conducente a disattendere le disposizioni azindali. Mi è stato quindi proposto il ricorso a un'ambulanza dei servizi sociali che ho rifiutato per principio, andando a casa da solo sulla carrozzina, percorrendo qualche chilometro».
«Ho successivamente sottoposto la questione - è la conclusione del documento - alla stessa società e a varie autorità, ma nonostante le ripetute assicurazioni ricevute da parte di più rappresentanti degli enti coinvolti, a tutt'oggi è impedito a un utente che desidera usufruire del servizio pubblico e necessita della pedana elevatrice, di poter salire sugli autobus urbani ed extraurbani».

Ora, a Viareggio, sono arrivate le fermate omologate, piazzate "qua e là", ma il problema resta tutto e, come abbiamo fatto finora, continueremo a seguirlo, fino a quando non si sarà trovata una soluzione soddisfacente. (S.B.)