Viareggio, 11 aprile 2009 -Pasqua in bilico tra i dispetti delle previsioni meteo e la crisi che colpisce duro a Viareggio e al Forte, mentre Lido e Marina se la passano meglio, almeno con le prenotazioni del ponte. Ponte che, confermano la maggior parte degli albergatori, sarà il primo vero confronto sul campo per quantificare gli effetti della stasi invernale e fare pronostici per la stagione estiva. Tutto però, senza dimenticare il ruolo principale giocato dal fattore-sole. Le prenotazioni a lungo termine infatti scarseggiano, e le non troppo incoraggianti previsioni meteo dei giorni scorsi di certo non hanno aiutato gli arrivi pasquali.
A sollevare la questione di una Pasqua sotto tono è Beatrice Taccola, presidente dell’associazione albergatori di Viareggio. "Gli albergatori della città - spiega - come in un’unica voce corale lamentano un weekend decisamente inferiore alle aspettative. La situazione delle prenotazioni, sia telefoniche che telematiche, è pressoché ferma: poche le richieste e ancor meno le conferme, sia dei turisti italiani che stranieri. Si è verificato persino un fatto singolare - aggiunge -. Diversi turisti stranieri hanno disdetto le prenotazioni in città per la paura, da noi infondata, del terremoto".
Se la prende invece soprattutto con i meteorologi Paolo Corchia, presidente degli albergatori di Forte dei Marmi: "Stando alle previsioni diffuse nei giorni scorsi in Versilia avrebbe dovuto piovere, invece abbiamo avuto sole e caldo. E’ inevitabile che previsioni così totalmente sbagliate si ripercuotano poi sulle decisioni dei turisti. Speriamo che qualcuno, convinto dal sole di questi giorni, decida comunque di fare una breve vacanza. E se si pensa che Forte sia immune alla crisi - conclude - basti pensare che il calo registrato negli alberghi si aggira invece sul 20-30% in meno rispetto alla scorsa primavera".
Se è vero che la speranza è l’ultima a morire, quella degli albergatori versiliesi è allora tutta riposta nei last minute e nel sole. Così la pensano soprattutto gli albergatori di Lido di Camaiore e Marina, decisamente più fiduciosi per il ponte pasquale.
"Se il tempo si mantiene buono - si sbilancia Alfonso Canneva, presidente degli albergatori del litorale pietrasantino - contiamo di vedere un bel po’ di movimento. Finora ce n’è stato poco, ma la stagione comincia adesso, anche in previsione dei prossimi ponti del 25 aprile e 1° maggio. Un calo fisiologico dovuto alla crisi c’è stato, di circa il 10-15%, ma l’ago della bilancia lo farà il meteo: se deciderà di darci una mano non rimarremo troppo delusi".
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Riccardo Giugni, che collabora con il padre Gianfranco, presidente albergatori del Lido: "Difficile però fare confronti con l’anno scorso. La Pasqua cadeva di marzo e il clima era ben diverso. Per quest’anno posso dire che la situazione è abbastanza positiva: interesse e richieste ci sono, anche se le conferme arrivano all’ultimo momento e il ‘terrorismo meteorologico’ dei giorni scorsi non ha aiutato. Comunque, siccome una rondine non fa primavera, non credo che dal semplice andamento di questo weekend pasquale potremo fare pronostici per tutta la stagione. Noi aspettiamo fiduciosi l’estate".
Ma quali saranno le caratteristiche del turista pasquale? "Si fermerà soprattutto per un paio di giorni - risponde per tutti Giugni -. Magari arrivando il sabato e ripartendo il lunedì, nella mattinata o nel primo pomeriggio. Le prenotazioni sono state fatte quasi tutte all’ultimo momento, con diverse telefonate, prima per avere informazioni e poi per conferma, e sempre con un occhio di riguardo alla situazione meteo. Non c’è poi grande differenza fra i gruppi organizzati o le famiglie, ma per la maggior parte saranno italiani in cerca dei primi caldi estivi".
Francesca Bernardini
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